Dieta preventiva anticancro
In questo articolo ti spiegherò cos’è la dieta preventiva anticancro, come ho imparato a cucinare seguendola, e poi cosa imperdibile, ti racconterò un sacco di fatti miei sul perché ho deciso di scrivere un blog su questo tipo di alimentazione, che seguo con zero tempo a disposizione, senza stressarmi e trovando sempre una buona ragione per fare più volte merenda.
Sono parecchie cose.
Intanto comincio a dirti cos’è per me la dieta preventiva e poi vediamo cosa viene fuori.
Per dieta preventiva io, che NON sono un medico, intendo quella serie di indicazioni alimentari che hanno come obiettivo evitare lo scatenarsi di stati di infiammazione nell’organismo e aiutare il rallentamento del processo degenerativo cellulare.
Di dieta preventiva ne hanno parlato Franco Berrino in maniera più schierata e l’Airc con toni più soft.Cosa dice di fare la dieta preventiva?
In sostanza quello che dice il WCRF, il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro e anche il Codice Europeo Contro il Cancro: mangia prettamente cibi di origine vegetale non industrialmente raffinati, che includano grande varietà di cereali integrali, legumi, verdure e frutta (su questa non ti allargare che contiene zucchero).
Quali sono i benefici della dieta preventiva anticancro?
Secondo il Prof. Berrino, che è un epidemiologo ed è stato direttore del Centro Tumori di Milano, seguire questo tipo di alimentazione aiuta a:
- Tenere bassa la glicemia, eliminando gli zuccheri e le farine raffinate.
- Tenere bassa l’insulina, niente latte o formaggi e niente cibi che contengono grassi saturi.
- Tenere bassi i livelli di infiammazione, limitando carne e proteine animali, limitando il consumo di alcol e di sale.
L’ho semplificata di molto ma per capirci tutto questo serve per non dare chance alle cellule tumorali di riprodursi o di proliferare.
Se non sei un nerd alimentare con un master in cucina delle restrizioni, questo elenco di “senza” non ti avrà rassicurato.
Relax: vai a dare un’occhiata alla sezione ricette, vedrai che c’è ampio margine per magnare a quattro palmenti (facciamo 3, che Berrino dice che bisogna rimanere magri per prevenire).
Dieta preventiva anticancro: menù tipo
Colazione
Pane integrale con marmellata senza zucchero, cereali integrali o muesli non zuccherato (leggi gli ingredienti quando fai la spesa NB. Lo sciroppo di glucosio è zucchero!), frutta secca, frutta fresca o fiocchi d’avena e uvetta insieme a latte vegetale
Spuntini
Frutta fresca o secca non zuccherata, finocchi, carote, cetrioli. Mandorle, nocciole, noci. Le barrette energetiche sono ok se non contengono zucchero.
Pranzo / Cena
Abbina cereali integrali, spaziando tra tutte le varietà disponibili, a verdure crude o cotte e aggiungi legumi. La varietà a disposizione sono tantissime e le combinazioni possibili sono infinite. Scatenati e se vuoi qualche suggerimento la mia sezione ricette è a tua disposizione.
Consigli per seguire una dieta preventiva:
Se sei tra quelli rimasti perplessi dalle restrizioni di questo tipo di alimentazione, ecco i miei spassionati consigli per far diventare la dieta preventiva anticancro il tuo normale modo di cucinare e mangiare.
Pianifica:
lavori 74 ore a settimana, fai trasferte intergalattiche e tieni famiglia?
Ci scommetto che sai già come fare per gestire al meglio la tua agenda.
Inserisci dei giorni dedicati alla spesa e alla preparazione del cibo. Fai la spesa pensando al menù di tutta la settimana. Prenditi un paio di sere in cui cucini tanti ingredienti in grosse quantità (legumi, cereali, verdure) da conservare in frigo e da mixare per comporre cene o pranzi da portare via.
Cuoci legumi in quantità e congelali in mono porzioni da usare quando ne hai bisogno. Leggi la mia tecnica per preparare fagioli e co. in pochissimo tempo, trovi tutto nell’articolo Come cucinare i legumi in poco tempo.
Organizzati per portarti in giro sacchettini di carote, noci o frutta per fare spuntini durante la giornata, per evitare di sbranare la prima cosa che trovi. Fallo anche in viaggio: siamo partiti per New York con mezzo chilo di carote già sbucciate ed è stata una vera furbata.
Hai bambini che bramano solo merendine? Gioca d’anticipo. All’uscita di scuola, prima che possano proferire la parola “merenda”, mettigli subito in mano (o direttamente in bocca) frutta, nocciole, mandorle o un dolce di quelli semplici che si preparano in dieci minuti che faccio io (li trovi qui tra i dolci senza zucchero).
Ricordati spesso perché lo fai:
Organizzarsi per fare anche questa cosa, tra tutte quelle che già devi fare, ti sembra faticoso.
Ed è così. Se ti dicessi il contrario starei raccontandoti una bugia. Cominciare è facile, continuare con costanza è difficile. Per farlo ricordati perché hai cominciato. Se stai leggendo questo articolo probabilmente hai già una buona motivazione che va oltre la semplice curiosità. Concentrati su quella e stay strong!
Parlane con gli altri:
Quando c’è da parlare di mangiare pochi si tirano indietro. Il cibo unisce, anche se è integrale, senza zucchero, senza questo e quell’altro. Condividere ricette e good vibes legate ad un cambio di regime alimentare ti aiuta ad essere costante e a scoprire persone e gusti nuovi. Se ti senti bene mangiando così dillo in giro!
Sgarra senza sensi di colpa:
Se dopo un buon inizio, hai un momento di debolezza davanti alle patatine dell’Ikea o durante una cena aziendale con 40 portate di cui 39 fritte, no panic. Sgarra con moderazione, cedi alla gola senza senso di colpa e riparti! Mangiare seguendo questa dieta preventiva ti fa sentire bene, te ne accorgerai dopo poche settimane. Stessa cosa non si può dire delle patatine. Anche qui il mio consiglio è focus su quello che ti dà questa cosa, sulla sensazione che ti restituisce il tuo corpo. Concentrazione sull’obiettivo e andare avanti (passando lontani dal banco alimentari della multinazionale svedese).
Se non sei qua per la prima volta e hai già letto qualcosa oppure arrivi dalla newsletter, a questo punto del post potresti chiederti, ma perché questa mi sta parlando di dieta preventiva?
Arriviamo alla parte sui fatti miei, che volendo potresti anche saltare andando a leggerti i link utili sulla dieta preventiva anticancro che sono in fondo.
Sono mesi che rimugino pensando a quello che scrivo e che posto su CuCo.
Come faccio ad essere significativa e farti arrivare la vera motivazione del perché scrivo questo blog?
Rimugino. Quanto ti devo raccontare di me perché sia condivisione autentica e quanto prima devo fermarmi perché non diventi mancanza di rispetto per la mia vita privata?
Non ho ancora capito da che parte metterlo questo segnetto che divide pubblico e privato, ma da dove sono ora ho capito che potevo fare di più per essere rilevante online e fare in modo che quello che faccio abbia un impatto sulle persone che incontro qua.
Il vero motivo che mi fa stare in questa domenica sera alle 23 e 59 a scrivere avvolta in una vestaglia di pile a pois, sta in quella parte che ho sempre considerato privata e quindi non condivisibile online.
Il motivo per cui sono qua è il cancro, baby, e non so perché non l’ho detto prima.
Due anni fa mia madre, dopo 10 anni dal primo tumore al seno, ha avuto una recidiva.
Due anni fa ho ricominciato a pensare a quanto sia importante mangiare con consapevolezza.
Ho pensato che fosse una buona idea raccontartelo, a modo mio, impegnandomi per togliere quell’allure triste e color beige dalla parola consapevole e quella percezione di irrealtà che c’è nel blog di cucina sana, pieni di piatti con i fiori e avocadi dappertutto.
Io non ce la faccio a mettere i fiori nei piatti tutti i giorni, ma provo a mangiare sano tutti i giorni. E ci riesco anche con il mio sistema fatto di incastri col cronometro in mano.
Raccontartelo qua mi fa sentire che faccio la cosa giusta.
Ok. Ho finito con le chiacchiere personali. Pensi che ci sia servito per capirci meglio io e te?
Scrivimi sotto nei commenti!
Qui ci sono dei link dove puoi trovare altre info sulla dieta preventiva e un salutino a casa.
Ciao Mamma!
Per saperne di più sull’alimentazione di Franco Berrino
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