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Guida di Genova

Ho deciso di scrivere questa guida di Genova dopo anni in cui ho smazzato consigli sulla mia città tramite messaggi lunghissimi, mail e in ultimo pizzini in word.

Eccola qua la mia dichiarazione d’amore a Genova, fatta praticamente solo di cose da mangiare.

Visitare Genova: inizia da qui

Iniziamo da Piazza delle Erbe con un posto dove devi entrare per toccare tutto e annusare ogni barattolo. Sia chiama Antica Drogheria Casaleggio e se ti fai la barba con la lametta qua hanno il sapone da barba morbido che vendono a peso. Profumatissimo e ammassato sotto valanghe di caramelle. Se non ti fai la barba, compra i tacchetti che sanno di violetta e preparati a staccarli dal lavoro del tuo dentista.

Antica Drogheria Casaleggio

Vico delle Erbe, 6, 16123 Genova GE

Continui da lì e prosegui fino a Canneto il Lungo.

Fai una tappa per bere un Asinello, aperitivo tipico genovese, nell’ultimo bar autentico di Genova  gestito da un’adorabile coppia che serve questo Corochinato con una scorzetta di limone e micro pezzettini di focaccia inclusi nei 2 euro del costo.

Bar degli Asinelli

Via di Canneto Il Lungo, 78R

Sempre in Canneto il lungo, amanti del vintage anni ’80, un’occhiata qua per favore

Borotalco Vintage

Via di Canneto Il Lungo, 74r, 16123 Genova GE

Lo shopping in canneto regala gioie anche da Paccottiglia se riesci parla con Silvia la proprietaria che sa tutto di Genova e dei prodotti artigianali  genovesi.

Ha scritto un libro sulle scritte geniali che si leggono sui muri dei vicoli

Paccotiglia

Via di Canneto Il Lungo, 67R

Prosegui e fermati alla tenerissima Antica Drogheria in Canneto,  con i cartelli scritti a mano con annunci imperdibili tipo “è arrivata la Manitoba”. Passa e infila le mani nei sacchi di piselli secchi. Esperienza sensoriale che Amelie Poulaine ci ha copiato.

Antica Drogheria di Canneto

Via di Canneto Il Lungo, 54r

Finiamo il giro in Canneto con un salto a vedere un reperto archeologico.

Antica Barberia Giacalone, un barbiere stile Liberty originale in vico dei Caprettari che ti farà riconsiderare la moda dei favoriti

Antica Barberia Giacalone

Vico Caprettari, 14 r, 16123 Genova GE

Prima di andare a gozzovigliare a pranzo, ti propongo l’ennesima drogheria. Fai qualche passo fino a San Bernardo per vedere la Drogheria Torrielli. Perché ti mando in tutte queste drogherie?

Perché sono negozi antichi che raccontano la storia di Genova, del porto e degli scambi commerciali che hanno fatto di questa città, questa città. Mi scende una lacrima mentre ti invito ad andare a vedere la bellezza del negozio della famiglia Torrielli, istituzione genovese dal 1910.

Si danno il cambio le generazioni in questo posto magico, ora gestito dalle due sorelle che hanno dedicato tutta la loro passione a questa bottega minuscola dove trovi le spezie migliori del mondo, le farine più ricercate, the esotici e saponi francesi. 

Il the è da comprare solo perché ti puoi permettere di dire “vorrei qualcosa che sa di sassofrasso e more” e loro ti fanno annusare 40 barattoli prima arrivare a quello che fa per te.

Impossibile non trovare coda anche perché le proprietarie mettono cura e amore in ogni gesto, ma è il bello di questa bottega. Mentre sei li che aspetti mettiti a parlare con gli avventori. 

Se trovi la sciura giusta, con in carrellino della spesa stipato di tesori, riesci ad estorcere ricette per la torta pasqualina e rimedi contro i reumatismi.

Compra assolutamente le gelatine danesi alla liquirizia salata.

Drogheria Torrielli

Via di S. Bernardo, 32/R

Voglia di fritto? Se te la senti di dare gomitate, ti consiglio di andare a mangiare dalla friggitoria dove andava il nostro eroe cittadino, De Andrè.

Guarda i contenitori in peltro dove mettono a riposare i totani, ormai scomparsi ovunque se non qua.

Antica Friggitoria Carega

Via di Sottoripa, 113 r

Altro posto imperdibile per mangiare sempre in zona, torte salate sopraffine da Sciamadda. Potresti effettivamente avere la conferma che la torta di riso è finita, ma nel caso scegline senza paura un altro tipo. La mia preferita è quella di zucca. Ti consiglio di mangiare molta, perchè buona come la fanno qui l’ho provata solo a casa di mia nonna.

È un posto veramente autentico, che per molto tempo è stato chiuso ora recuperato dagli eredi della vecchia proprietà. Per anni ho pensato che Sciamadda volesse dire “Signora Maddalena”. Mi immaginavo la Signora Madda come una donna di potere ai fornelli. Ho recentemente capito che sciamadda vuol dire “fiammata”, quella che stava sotto i pentoloni in cui si prepara il cibo in questi locali che una volta erano numerosissimi a Genova.

Sciamadda

Via di Ravecca, 19 R

Il panino migliore di Genova. Non c’è molto altro da dire: Gran Ristoro.

150 farciture che puoi scegliere come comporre. Innaffia tutto con ottima Cedrata Tassoni. Occhio perché gli hanno copiato l’idea e c’è un negozio simile li vicino ma non ha la stessa qualità. L’originale è un corridoietto stretto con una fila lunghissima fuori.

 

Mi spiace ma continuo con il cibo, spero non te la prenderai.

Vuoi finire con un dolcino?

Per un gelato indie vai da Gelatina, gusti ricercati, materie prime di ottima qualità. Libri e stampe particolari. 

Gelatina, 

Via Garibaldi 20R.

Se vuoi la tradizione che più tradizione non si può, Romanengo. Se non è patrimonio Unesco è solo perché sono troppo impegnati a preparare confetti e confettini che sono gli stessi di quando c’era Napoleone.

La confetteria è la più antica d’Italia ed è nello stesso negozio, preservato in ogni sua parte, dal 1780.

Ogni dolce che compri è una piccola opera artigianale. Si può, con prenotazione e Covid permettendo, visitare anche la fabbrica.

Da non perdere, unica nel suo genere (l’ho vista sempre e solo qui), la cannella confettata. Comunque tutto quello che mangerai qui dentro è buonissimo.

Dopopranzo in bellezza: fatti un favore, vai a prendere un caffè con panna qua. Ma con la panna eh, mi raccomando. Io odio la panna ma questa è qualcosa di incredibile. Mi ringrazierai.

Cremeria Buona Fede

Via Luccoli, 12R.

 

Se a merenda ti venisse fame, una striscia di focaccia della Claretta. Non so se lo sai ma la questione focaccia a Genova è delicata.

Ognuno ha il suo punto di riferimento. Esistono scuole di pensiero e religioni. Schieramenti. So di alcune faide familiari.

Io ti consiglio di andare dalla Claretta perchè il panificio è una macchina del tempo, una capsula in cui tutto si è fermato agli anni ’50.

Panificio Claretta

Via della Posta Vecchia 12r

 

Ci sarebbero altri mille posti che vorrei farti vedere di Genova, dove girano personaggi incredibili, angoli sperduti e microscopici di una bellezza scrostata e autentica. 

Se passi in mezzo ai vicoli alza la testa e cerca Piazza delle Oche, Vico dell’Amor Pefetto, Piazza delle Vigne. Tutti posti insignificanti per i turisti ma che creano il carattere di questa città così particolare. Potrebbe puzzare un po’ ma ne vale la pena.

Prima di andartene, sali a Spianata Castelletto per vedere tutto dall’alto e cercare il punto in cui si vede il mare attaccato ai monti.

 

PS: Le foto che ho usato nell’articolo non sono tutte royalty free. Se per caso riconosci una delle tue foto qui scrivimi e metterò subito i credits!

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