Cos’è il burnout e come evitarlo

Questa cosa del burnout è solo una moda? Capiamo meglio cosa significa andare in burnout e cerchiamo di evitare che succeda senza formule che funzionano solo su Pinterest, usando il buon senso.

Prima di iniziare, un disclaimer per i miei contenuti: non sono un medico e ogni argomento trattato su questo sito non vuole sostituire il parere di un esperto. Ogni informazione condivisa ha il solo scopo di raccontare la mia esperienza diretta.

Cos’è il burnout

Si definisce burnout uno stato di stress prolungato a tal punto che viene percepito dal nostro corpo come “cronico”. Questa è la definizione che ho trovato nell’ICD, International Classification Diseas. Viene di solito associato al concetto di “troppo lavoro” ma personalmente penso che si possa estendere a tutti gli ambiti della nostra vita che richiedono una prestazione continua a livello di concentrazione e gestione di problemi complessi.

Come ti senti quando sei in burnout

Quali sono i sintomi di questo stato di stress cronico?

Senso di stanchezza persistente: non ci si sente di aver recuperato. Lo stress eccessivo e continuo ci esaurisce a tal punto che anche dopo un riposo adeguato non ci si sente riposati.

Disturbi del sonno: la qualità del sonno si abbassa, causando difficoltà nell’addormentarsi, risvegli frequenti durante la notte o un sonno agitato.

Problemi gastrointestinali: il sistema digestivo viene influenzato dallo stress. Si percepiscono dolori addominali, bruciore di stomaco, nausea, problemi intestinali che non riusciamo a ricondurre ad un evento o ad un cibo in particolare.

Sistema immunitario debole: il corpo è più suscettibile a infezioni, raffreddori e altri disturbi come l’erpes per esempio.

Aumento della pressione: lo stato continuo di tensione può portare ad un aumento della pressione sanguigna, palpitazioni e tachicardie.

Tensioni muscolari e dolori alle ossa: si sentono dolori articolari prolungati, tensione nella schiena, collo e spalle.

Sintomi psicosomatici: Il burnout può manifestarsi con sintomi fisici come mal di testa, vertigini, respiro corto, sudorazione e altri sintomi che possono essere collegati a fattori psicologici.

Se hai notato uno di questi sintomi o tutti (spero di no), probabilmente sei al limite o se già in pieno burnout.

I rischi del burnout

Credi che sia solo un po’ di stress? Forse stai sottovalutando la cosa. A lungo termine portare avanti questa condizione senza prendersene cura ti può portare a sviluppare delle patologie. Non siamo progettati per essere sempre in tensione e, anche se ci costa, dobbiamo staccare.

Se stai pensando che è quasi impossibile farlo, sappi che hai la mia totale comprensione.

Sono un’imprenditrice: ho un’azienda di sviluppo tecnologico che ho fondato partendo da zero. Capisco quando il lavoro chiama e tu ti senti di non poter dire un no.

Pensala così: se non ti preservi e ti fai prosciugare dalle continue richieste, quando davvero sarà cruciale il tuo intervento potresti non avere le energie sufficienti per dare quel contributo che fa la differenza.

Ecco cosa ho imparato in questi ultimi mesi di grande stress per evitare di rimanere “incenerita” dal burnout.

Come prevenire il burnout

Metti dei confini

Non c’è bisogno di essere sempre disponibile. Imparare a dire “no” e a non preoccuparsi di deludere gli altri è rivoluzionario. È un cambiamento che ti rimette in controllo del tuo tempo e ti ridà libertà. Crea degli spazi pianificati in cui ti dedichi al lavoro e alla famiglia o a tutto quello che consideri dovere. Non devono essere limiti rigidi ma averli è il modo per non sentirci risucchiati.

Impegnati a fare almeno una cosa al giorno che ti fa stare bene

Ho una cartolina appena al muro in cui c’è scritto “Almeno un’ora al giorno dobbiamo essere felici”. Un’ora è troppo? In certi momenti anche 60 minuti solo per noi sembrano un miraggio irraggiungibile. Facciamo 5 minuti. Toglili ai social e fai una cosa, anche piccola, che ti fa stare bene. Leggi la pagina di libro, bevi una tisana che ti piace, fai una maschera al viso mentre ti lavi i denti. Basta un gesto semplice ma che ti dia quella sensazione di esserci. È l’idea da cui nasce CuCo, ne ho parlato bene qui.

Fai diventare il sonno una priorità

Ho sofferto per anni di insonnia. Il sonno sembra una cosa semplice, scontata ma non è così. Non sempre si riesce a dormire le canoniche 7/8 ore. C’è un limite oltre cui però sai che non ti fa bene scendere. Ognuno ha il suo. Sappiamo benissimo anche cosa non ci aiuta: troppi caffé, troppo cellulare prima di andare a letto. Un passo alla volta limita quelle cose che non ti permettono di rallentare il ritmo e avvicinarti al riposo. Se la percezione del sonno come attività imprescindibile cala (e ciclicamente succede), riporta lì la tua attenzione.

Perché è importante evitare il burnout

In conclusione: prendersi cura di sé non è un lusso. È un’urgenza allo stesso livello di rispondere alle mail, fare la spesa, pulire il bagno. Diamoci il permesso di essere gentili con noi stessi, perché se non lo facciamo non ci saremo comunque al 100% né per noi né per gli altri.

Lo scrivo a chi mi legge ma anche a me stessa: prenditi delle pause. Io ho trovato il modo di farlo con la ceramica. Inizia anche tu a cercare il tuo sistema per gestire lo stress. Non rimandare, non pensare che passerà. Dedicati a cercare un tuo personale benessere.